26.11.2018
Le agenzie del lavoro lanciano la campagna via Twitter: “Noi non siamo caporali”

No, proprio non ci stanno. Le nuove norme su contratti a termine e Legge Dignità ma anche le dichiarazioni pubbliche di ministri e politici non sono piaciute alle agenzie per il lavoro, che scendono sul piede di guerra. “Non accettiamo di essere chiamati caporali – affermano all’unisono – Da oltre 20 anni siamo i regolatori del mercato, portando al lavoro quasi mezzo milione di persone ogni giorno”. La reazione alle accuse cade in un momento non facile per le agenzie, con cali delle commesse del 37%, con punte del 67%. Per questo le associazioni del settore scendono sul piede di guerra e programmano iniziative.. Assolavoro, la maggiore, presieduta da Alessandro Ramazza, ha lanciato un roadshow partito da Napoli per spiegare la Legge Dignità. Ma sono soprattutto le altre due associazioni, più piccole e dinamiche, a prendere l’iniziativa, dando sostegno alla campagna via Twitter (hashtag#IoNonSonoUnCaporale). A inventarla sono stati alcuni dipendenti delle principali agenzie, che in breve hanno raccolto oltre 5 mila follower. L’obiettivo è raggiungere, dal basso, quota 10 mila adesioni, che rappresenta simbolicamente il numero degli attuali impiegati diretti del settore. Assosomm sta contribuendo alla campagna social, che in queste ore i dipendenti delle agenzie stanno condividendo sui propri account Twitter, Facebook, Instagram e Linkedln, con post che sottolineano l’efficacia del lavoro svolto dalle agenzie. “Le agenzie per il lavoro sono garanti di regolarità retributiva, contributiva e assicurativa dei contratti di lavoro – afferma Rosario Rasizza, presidente Assosomm – Vogliamo raccogliere e rilanciare la voce orgogliosa di oltre 10 mila lavoratori diretti delle agenzie, che hanno già manifestato il proprio disagio in rete”. Anche l’altra giovane associazione del settore, Alleanza Lavoro, aderisce e sostiene la campagna social, arrivando anche a promuovere per le prime settimane del nuovo anno la convocazione degli Stati generali del settore. “In un momento in cui le agenzie del lavoro sono sotto attacco da parte del ministro del Lavoro – spiega Andrea Lombardi, presidente di Alleanza Lavoro network – chiediamo a tutte le agenzie di mettere in campo diverse iniziative. Noi inoltre, ai fini di una corretta comunicazione dell’influenza che a livello europeo vede protagoniste le agenzie del lavoro, convochiamo entro il mese di marzo 2019 gli Stati Generali della Somministrazione e delle agenzie del lavoro, aperti a direttori del personale, consulenti del lavoro, sindacati, esperti e tecnici del mercato del lavoro; perché sia riconosciuto anche nel nostro paese il valore del settore, che da molto più tempo opera con successo nei principali paesi d’Europa”.