18.10.2011
Senza pensioni, un libro sulla prossima bomba previdenziale

“SIAMO GIUNTI AL CAPOLINEA DI UNA SITUAZIONE CHE È IL PRODOTTODELL’INCOSCIENZA E DELL’IRRESPONSABILITÀ. SIAMO ALLA VIGILIA DELLO

SCOPPIO DELLA BOMBA PREVIDENZIALE E NESSUNO FA NIENTE.”

“SPESSO TRA IL PALAZZO E LA PIAZZA C’È UNA NEBBIA SÌ FOLTA.” Francesco Guicciardini

 La bomba previdenziale coinvolge lavoratori pubblici e privati, atipici e precari, liberi professionisti, artigiani e commercianti. I giovani (per esempio chi è nato nel 1980) naturalmente sono i più penalizzati, andranno infatti in pensione con il 50 per cento del loro ultimo salario. Una  generazione di esclusi e sprecati che si vede offrire solo lavori temporanei e sottopagati con la prospettiva certa di una pensione minima. Lo affermano gli autori di Senza Pensioni, Walter Passerini e Ignazio Marino, un libro edito da Chiarelettere. Tutto quello che dovete sapere sul vostro futuro e che nessuno osa raccontarvi. L’introduzione è di Tito Boeri. Il paradosso è enorme: sono loro, i 4 milioni di atipici e gli immigrati (insieme versano allo Stato italiano quasi 10 miliardi all’anno), cioè i più deboli, a sostenere le casse previdenziali (1,4 miliardi di attivo) e a pagare le pensioni di chi ha avutoun impiego sicuro e ben pagato.Tutto da rifare: prima che scoppi uno scontro generazionale e sociale, bisogna investire sui giovani facendoli entrare molto prima nel mercato del lavoro, ed eliminare le iniquità tra lavoratori dipendenti e le molte categorie di lavoratori autonomi che questo libro denuncia.In appendice i calcoli sulle pensioni future categoria per categoria, a cura di Daniele Cirioli. Walter Passerini, giornalista specializzato in economia, ha ideato e diretto “Corriere Lavoro”, settimanale del “Corriere della Sera”. Attualmente cura “Tuttolavoro”, inserto de “La Stampa” dedicato all’economia e al lavoro. Ignazio Marino lavora presso la redazione di “Italia Oggi” e si è sempre occupato di previdenza. pp. 19213,90 euroinché si arriva al