16.10.2011
Generazione Senza pensioni, scoppia la bomba previdenziale

“SIAMO GIUNTI AL CAPOLINEA DI UNA SITUAZIONE CHE È IL PRODOTTODELL’INCOSCIENZA E DELL’IRRESPONSABILITÀ. SIAMO ALLA VIGILIA DELLOSCOPPIO DELLA BOMBA PREVIDENZIALE E NESSUNO FA NIENTE.” “SPESSO TRA IL PALAZZO E LA PIAZZA C’È UNA NEBBIA SÌ FOLTA.” Francesco Guicciardini La bomba previdenziale coinvolge lavoratori pubblici e privati, atipici e precari, liberi professionisti, artigiani e commercianti. I giovani (per esempio chi è nato nel 1980) naturalmente sono i più penalizzati, andranno infatti in pensione con il 50 per cento del loro ultimo salario. Una  generazione di esclusi e sprecati che si vede offrire solo lavori temporanei e sottopagati, con la prospettiva certa di una pensione minima. Lo scrivono i due autori, Walter Passerini e Ignazio marino, nel libro appena pubblicato da Chiarelettere, intitolato “Senza pensioni”, Tutto quello che dovete sapere sul vostro futuro e che nessuno osa raccontarvi. Il paradosso è enorme: sono loro, i 4 milioni di atipici e gli immigrati (insieme versano allo Stato italiano quasi 10 miliardi all’anno), cioè i più deboli, a sostenere le casse previdenziali (1,4 miliardi di attivo) e a pagare le pensioni di chi ha avutoun impiego sicuro e ben pagato.Tutto da rifare: prima che scoppi uno scontro generazionale e sociale, bisogna investire sui giovani facendoli entrare molto prima nel mercato del lavoro, ed eliminare le iniquità tra lavoratori dipendenti e le molte categorie di lavoratori autonomi che questo libro denuncia.In appendice i calcoli sulle pensioni future categoria per categoria, a cura di Daniele Cirioli.